Mercato del Lavoro BI – un pò di numeri

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In questo articolo vedremo un pò di numeri del mercato del lavoro della BI per il 2022 e proiettarli sui prossimi anni.

Curioso di scoprire se si tratti di un mercato florido oppure no? Scopriamolo insieme

Nuove assunzioni 2022

Guardiamo un po’ di numeri su che riguardano il mondo del Mercato del lavoro dei dati facendo un po’ di considerazioni. Occupandoci di business intelligence e di dati in generale, siamo abituati a parlare di numeri, quindi mi sembra il modo migliore per iniziare a guardare al mercato del lavoro è quello di parlare, appunto dei numeri. Partiamo citando un articolo del Sole 24 Ore di qualche mese fa che proiettava le i lavori più ricercati in Italia nel 2022.

Questo articolo riporta delle proiezioni, quindi ovviamente sono delle stime da prendere con le pinze, ma comunque ci danno importanti informazioni sui possibili trend.

Tra i lavori più ricercati sicuramente c’è quello legato alla gestione dati e si fa riferimento nell’articolo al Machine Learning data la data Science, quindi all’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale all’interno delle aziende.

Citando le parole dell’articolo si legge:

“Nel dettaglio, le imprese digitali cercheranno tra i 210mila e 267mila lavoratori con competenze matematiche e informatiche per i lavori digitali, e quindi esperti nell’analisi dei dati (data scientist) e nel campo della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale”

Il focus dell’articolo è sulla intelligenza artificiale che è un po’ l’hype del momento legato ai dati.

Sempre più aziende, infatti, si stanno accorgendo della della nascita o meglio del della sempre maggiore esplosione del mondo della AI e quindi la figura dell’esperto di dati diventa sempre più richiesta non solo in ambito di business intelligence ma anche in ambiti un po’ diversi, come quello della dell’intelligenza artificiale.

 

Ovviamente non sono esattamente le stessa cosa,  partono da competenze comuni ma hanno bisogno di skill differenti e  ci sono delle differenze sostanziali.

Ho registrato una puntata del podcast a  riguardo proprio per provare a fare il punto tra le somiglianze indifferente per andare da Scientist è un business intelligence esperto e quindi non mi soffermerò troppo.


Tuttavia quello che voglio ribadire è che il mondo del lavoro ricerca 200.000 esperti di dati.

Questo numero è molto importante, soprattutto se relazionato alla forza lavoro che c’è in Italia. Facciamo un po’ di considerazioni, in Italia ci sono circa 60 milioni di persone compresi di bambini e di persone ormai fuori dal mondo del lavoro.

Guardando i dati Istat il numero di lavoratori nel 2021 era di circa 20 milioni, quindi siamo di fronte ad un numero assolutamente importante di ricerche legate ai dati. Parliamo di 200.000 ricerche di nuove posizioni che si apriranno 2022 su totale di 20 milioni di persone che lavorano.

Una cifra enorme. È un mercato sicuramente in  fortissima espansione.

Situazione attuale

Ho provato a vedere se questi dati potessero rispecchiare la mia visione del mondo del lavoro, dal mio piccolo ovviamente.

Ho provato a fare semplicemente una ricerca su LinkedIn inserendo le principali keyword legate al ai dati come:

      • data
      • business intelligence
      • SAP
      • Power Bi
      • SQL
      • Machine Learning
      • Ai

Ovviamente alcune delle ricette avranno più di una di queste parole, quindi probabilmente sommando il numero delle ricerche otteniamo delle sovrapposizioni, quindi un numero più alto rispetto alla realtà, ma ad oggi ad oggi in Italia sono aperte circa 90000 posizioni per esperti di dati.

Stiamo parlando di un numero Altissimo. Ancora più alto considerando che di fatto non ci sono Università o corsi di laurea che formano esclusivamente in questo ambito e quindi il numero di persone che tutti gli anni entrano nel mondo del lavoro già formate ed indirizzate verso questo ambito è molto basso.

 

Inoltre l’articolo riporta considerazioni, da prendere sempre un po’ con le pinze, anche in merito al fatto che i lavori legati all’ AI e alla data Analytics sono tra i 10 più pagati in Italia. Dico che questi sono numeri da prendere sempre con le pinze, perché sono dati medi presi dai motori di ricerca del lavoro, come InfoJobs e simili e non sempre le informazioni in merito alla RAL proposta sono scrupolose. Quindi su questo lato mi soffermerei poco.

Perché lavorare nel mondo dei dati?

 

Questo era il primo aspetto su cui volevo soffermarmi, il secondo è provare a rispondere alla domanda che qualcuno potrebbe porsi:

“ Perché lavorare nel mondo dei dati? “

Qui riporto il mio pensiero personale.

Non è un lavoro solamente tecnico

Il mondo della business intelligence e della data analytics viene visto ancora come un mondo informatico, una professione tecnica in cui bisogna saper scrivere codice, capire i meccanismi all’interno di un database di un data Warehouse, ecc

Sulla base della mia esperienza, non è esattamente così. O meglio, questa è una parte del lavoro di data Analytics, dico questo perché in realtà la maggior parte dei lavori di aziendali, ormai utilizzano dati e si nutrono di dati, quindi servono sempre più risorse in grado di analizzare i dati.

Servono quindi sicuramente delle competenze tecniche e degli approcci rigorosi. Ma quelli sono una parte del lavoro perché poi tutto ciò che riguarda l’analisi del dato dipende molto dal settore in cui si vanno a fare le analisi e quindi diventa anche un lavoro molto funzionale (analizzare i dati dell’HR è completamente diverso rispetto all’analisi dati di un CRM o di un settore Finance) quindi sicuramente serviranno anche altre competenze oltre a quelle tecniche.

 

Tali competenze sono fondamentali anche per chi si occupa di business intelligence all’interno di società di business intelligence o opera all’interno di progetti. Dico questo perché sono convintissimo che fare business intelligence non sia saper solo scrivere codice.

La business intelligence e tutto ciò che riguarda la comprensione e la gestione dei dati richiede un approccio orientato ai processi aziendali,  questo perché ,sebbene si utilizzino strumenti informatici per i quali bisogna essere sicuramente skillati e competenti, il vero obiettivo è quello di modellare dei processi aziendali per poter trasformare dati presenti in un database in informazioni.

 

Per farlo è indispensabile comprendere il processo, perché viene richiesto un determinato dato e comprendere la domanda sottesa al requisito che si riceve e quindi provare ad analizzare più nello specifico di quali informazioni ha bisogno chi esprime quel requisito e perchè.

Per approfondire leggi anche il mio articolo Sono un consulente di BI, non un informatico

Ulteriori posti di lavoro non stimati

Tutto questo per dire che in realtà i numeri che ho riportato ad inizio articolo sono a mio avviso parziali in quanto riportano solamente le ricerche relative ed esperti di dati puri (ricerche in ambito IT o comunque legati al mondo tecnologico).

Tuttavia il numero di posizioni che richiedono competenze legate all’ analisi dati, sono molto più alte proprio perché c’è questa necessità all’interno di tutte le funzioni aziendali di analizzare e gestire i dati.

E nei prossimi anni?

L’ultimo spunto che voglio lasciarvi è relativo al fatto che siamo all’interno del dell’era dell’informazione. In questo contesto  saper analizzare i dati diventerà una delle skill più richieste in futuro (ancora di più di quanto non lo sia oggi).

 

Ci troviamo all’interno di una vera e propria rivoluzione industriale.

Riuscire a cavalcare l’onda del dato all’interno della Rivoluzione Industriale dell’informazione è  comparabile a costruire macchine per le fabbriche durante la prima rivoluzione industriale.

 

 

Volendo riassumere siamo di fronte ad un mercato in fortissima crescita e che non si riduce solamente alla business intelligence ma che comprende la più ampia famiglia delle professioni legate all’analisi dati.

Non si riduce solamente agli aspetti tecnici, ma richiede anche la voglia di entrare nei processi e nelle aspetti funzionali. E questo a mio avviso è un ulteriore vantaggio per chi si occupa di dati. Si ha la possibilità di utilizzare queste skill, non solo in ambiti IT ma anche al di fuori.

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